EL KUMA

Teddy Killer, nasce in Perù nel 1987, si trasferisce all’età di 7 anni nella città capitolina italiana. Si diploma nel Terzo Istituto d’Arte di Roma. Negli ultimi anni della scuola allarga le sue conoscenze, tra i compagni di scuola che hanno la sua stessa passione per il disegno, soprattutto dei graffiti. Questa passione per il disegno lo accompagna da quando suo zio frequentava l’Accademia di Belle Arti in Perù. Dal 2006 comincia a collaborare con alcuni centri giovanili, facendo laboratori di graffiti e in seguito anche lavori su commissione per negozi. Mostra le sue opere per la prima volta all’evento “Vinil Factory” 2009 nella galleria Mondo Pop e “Sk8 Like Canvas” 2010. In seguito fa la conoscenza dei toys, giocattoli da design. Partecipa al concorso di toys di SquidInk arrivando 3° classificato nella categoria “Best Use Of Color” 2010. Nel 2011 partecipa al concorso di pittura Martelive Mostra collettiva “Bear It All”. Collabora al progetto “Toys In Town”, il quale lo porta nelle scuole e nei centri giovanili con laboratori di toys. Nel 2012 partecipa a “Urban Contest” arrivando al primo posto. Nel 2014/2015 partecipa insieme ad Aeroes crew al “Meeting Of Style” evento internazionale di graffiti. Nel 2014 collabora al progetto “LUCE – Diversità è Energia” di ACEA e Roma capitale. Nel 2015 partecipa con il “Collettivo la talpa” per la riqualificazione del quartiere a Casal Bernocchi con il murales “Io sto con Chiara”. Sempre lo stesso anno, la sua passione per il disegno lo porta ad avvicinarsi al tatuaggio tramite la sua amicizia con Luca Hoek, insieme lavorano al Black Beast. Nel 2016 partecipa a “Bestiarium – piccolo manuale della zoologia fantastica” presso Museo civico della zoologia – sala Balena. Lo stesso anno partecipa a “Fiori di città” a cura di Cristian Blef, evento di graffiti a Genova. Nel 2017 partecipa a un graffiti Contest per il comune di Margherita di Savoia con l’opera “plus salis qual sumptus” in Puglia. Sempre quell’anno partecipa al progetto “artisti uniti per Intersos24” con la riqualificazione del centro Intersos di Torre Spaccata (Roma). Sempre in quell’anno nasce il “Magliana Vice” tattoo, aperto da Hoek e, insieme a lui e ai primi componenti dello studio, si trasferisce nello studio attuale. Dipinge tramite il progetto M.U.R.O.  di Diavù per la biblioteca “casa dei bimbi”. Nel 2018 collabora con Fendi per “F is for Fendi”. Lo stesso anno partecipa alla mostra collettiva “notte europea della Geografia” presso l’università Roma tre; partecipa allo “Sketchmate” esibizione di aerosol art a Torino. Sempre nel 2018 partecipa al progetto “GAU- gallerie urbane”. Nel 2019 partecipa a “Yellow Jam” a Brescia, “Stai Fresh” e “39C” a Bolzano, tutti e tre eventi di aerosol art. Lo stesso anno partecipa a “Stars”- dalla street art alla space art a cura di Simona Capodimonti a Roma e “30X30”- collective art exhibition a Ferrara, entrambe mostre collettive. Nel 2020 partecipa alla riqualificazione del quartiere a Tor Pignattara di Roma insieme all’associazione “Street Hopera”. Nel 2021 partecipa al progetto “Color onda” per la riqualificazione del quartiere Tor Bella Monaca. Lo stesso anno collabora con l’associazione CIES per il “progetto DOORS”. Partecipa alla convention di tattoo “Urbanland”. In quel periodo partecipa all’evento “I Art Madonie”, progetto itinerante che coinvolge 39 artisti e 18 comuni delle madonie. Successivamente a questo progetto, realizza grazie al progetto “GAU- gallerie urbane” la facciata della scuola elementare statale – San Francesco D’Assisi. Sempre nello stesso periodo, insieme a “Street Hopera”, realizza un’opera per Parco Leonardo. Attualmente continua a coltivare la sua passione per il disegno e tutto ciò che lo riguarda.

OPERA ESPOSTA

We all want heaven, nobody wants to die

L’opera rappresenta due angeli con la faccia truccata come nella festa dei morti in Messico. Entrambi i soggetti sullo sfondo hanno rappresentato uno skyline urbano; uno dei Puttini prega e l’altro piange.

Queste due opere sono un tributo a Boogstar, un tatuatore scomparso qualche anno fa e faro nel mondo del tatuaggio e dello stile Chicano. I due Puttini sono presi come spunto da una sua famosa tavola.